Come e quando è nato questo progetto?
Suoniamo insieme da quando avevamo 16 anni. Siamo stati il gruppo Thrash Metal del liceo, siamo stati la cover band in acustico, abbiamo avuto progetti con altre persone, tuttora ne abbiamo, ma humble nasce, nel Maggio del 2021, dall’esigenza di mostrare insieme cosa siamo, o per lo meno una parte di noi, essere onesti. Così abbiamo preso alcune sonorità a noi consone e affini e abbiamo cercato un filo conduttore che speriamo possiate trovare anche voi ascoltando Getaway. Abbiamo fatto un album per trentenni stanchi di sentirsi dire cosa fare e cosa andrebbe fatto musicalmente.
Ci sono degli artisti in particolare che influenzano il vostro modo di fare musica o a cui vi ispirate?
Zurma: Posso dire Jordan Rakei e Tom Misch.
Umberto: citare i grandi classici è scontato facendo RnB, parlare di Michael Jackson, Marvin Gaye e Stevie Wonder è quasi d’obbligo, ma per un progetto di questo tipo ho trovato forte ispirazione anche da cantanti che hanno letteralmente fatto scuola a partire dagli anni 2000 a chi fa adesso questo genere come: Justin Timberlake, Usher, John Legend, Bruno Mars, Craig David, Neyo, Beyoncé. Forse però, ad oggi, cioè che mi colpisce e studiamo di più sono gli artisti che arrivano ad un vasto pubblico producendo la propria roba letteralmente in cameretta ma usando tutto ciò che un pc e il proprio strumento può darti: cito ancora Tom Misch, Ella Mai, Young Franco, Masego e Marc Rebillet.
Ad essere onesto, in questo periodo sto ascoltando parecchio RnB semi sconosciuto in Italia che scopro insieme a mio fratello scavando tra artisti che hanno venduto moltissimo in USA ma che al di fuori del loro stato non sono praticamente mai usciti come Keysha Cole, Vedo, 112 e gli artisti New Jack Swing.
C’è un artista in particolare con cui vi piacerebbe collaborare/condividere il palco?
Zurma: Tom Misch e Neffa.
Umberto: Se fosse ancora vivo direi Pino Daniele. Per Ben L’Oncle Soul, farei volentieri pure il corista sottopagato. Lo ascolto fin dai suoi primi lavori e sarebbe un onore anche solo guardarlo da dietro le quinte. Infine farei di tutto per cantare una strofa di un pezzo con i Neri per Caso. Ho iniziato ad ascoltarli che già studiavo canto e sono stati per me, letteralmente, un caso di studio intensivo.